La nostra storia

Centoquarant’anni di Asilo “Vasconi”

Una storia che viene da lontano

“L’Asilo Infantile di Besozzo” tale era la denominazione fu fondato nel 1871 da un gruppo di azionisti e soprattutto fu fortemente voluto dall’ora sindaco Domenico Adamoli.

Primo presidente fu Giulio De Grandi Adamoli, senatore del Regno che rimase presidente effettivo fino al 1893 e presidente onorario fino alla sua morte nel 1926.

Nel 1874 l’asilo fu costituito come Ente Morale, ma sempre sostenuto dagli azionisti Nel 1890 venne acquistato il terreno di mq 1800 e costruito il vecchio edificio.

La fondazione iniziata con personale laico nel 1884 venne sostituita da personale religioso, furono chiamate a reggere L’asilo negli anni diverse congregazioni di suore.

…Corsi e ricorsi della storia

Lasciate le suore l’asilo torna ad essere gestito solo da personale laico.

La vocazione sociale della scuola affonda le sue radici lontano, si ricordi che già nel 1906 venne istituito un fondo denominato: ”elargizione pro minestra” proprio per fronteggiare la necessità di fornire un pasto ai bambini che al tempo venivano accolti gratuitamente perché grande era la miseria, solo più tardi fu aperto a tutti con il pagamento di una retta.

Tanti bimbi sono passati dall’asilo, tante storie piccole e grandi intrecciate con la grande storia del nostro paese.

Dopo varie ristrutturazioni e ampliamenti nel 2001 la Scuola dell’Infanzia Vasconi è stata riconosciuta Scuola Paritaria e per questo garantisce principi e valori di accoglienza peculiari delle scuole pubbliche e aderisce alla FISM (federazione Italiana Scuole Materne Cattoliche).

In tempi recenti la scuola da materna diventa “dell’infanzia” il centro è il bambino, un bambino competente, attivo, critico, un bambino dunque “scomodo” in quanto produttore di cambiamenti, di cultura, di valori e di diritti a vivere e conoscere.

Lo spazio diventa cruciale per potersi esprimere, spazio interno ed esterno ed è perciò che poco prima della pandemia il cortile esterno è stato ripensato e realizzato come giardino fonte di scoperte sempre nuove in ogni stagione.

E allora la storia continua… con al centro sempre i bambini che offrono un bene molto prezioso, ma oggi scarsamente disponibile: la SPERANZA.